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Comunicato stampa del 29-04-2025

Consiglio Comunale: una discussione caratterizzata da atteggiamenti poco collaborativi e decisioni discutibili sulla salvaguardia dell’Ente Scuola Materna
Il recente consiglio comunale si è trasformato in un palcoscenico di tensioni e atteggiamenti poco collaborativi, soprattutto da parte della maggioranza, che ha dimostrato scarsa apertura e trasparenza nel dibattito sulla mozione d’indirizzo presentata dalla minoranza, intitolata “Proposta per la salvaguardia dell’Ente Scuola Materna”.
La mozione, già discussa nel consiglio aperto del 29 gennaio 2025 e rimandata al voto nel primo consiglio utile, è stata inspiegabilmente dimenticata dall’ordine del giorno del 28 aprile 2025, salvo poi essere inserita solo su sollecito della minoranza. Un comportamento che appare come un tentativo di ostacolare il dibattito e l’eventuale voto favorevole.
Ancora più grave è stato il parere tecnico contrario, redatto ai sensi dell’art. 49 del segretario comunale, che si è rivelato inopportuno e fuori luogo, considerando che si trattava di una mozione di mero indirizzo. Questa mossa sembra più un tentativo di mettere i bastoni tra le ruote e di troncare sul nascere ogni possibilità di approvazione, piuttosto che un’analisi obiettiva e condivisa.
La maggioranza, senza aver condotto alcuna verifica tecnica o economica, ha invece deciso di mantenere la sede dell’asilo presso le scuole elementari, una scelta che contraddice le promesse fatte in campagna elettorale, dove si era parlato di una sistemazione provvisoria. La volontà di non cercare alternative più idonee e di blindare la sede attuale dimostra una mancanza di visione e di volontà di risolvere i problemi in modo serio e trasparente.
La discussione si è infine spostata sull’interpellanza collegata al tema asilo, nella quale veniva chiesto conto dei fantomatici “progetti in corso” per una nuova sistemazione dell’asilo accennati nel corso del consiglio comunale aperto.
Finalmente l’Assessore Bottalico, con delega all’istruzione, e il Consigliere Vigliotta, annunciano l’alienazione dell’immobile della ex-scuola di Cascine, per procedere poi alla vendita di altri immobili di proprietà comunale, senza aver effettuato le necessarie valutazioni di fattibilità tecnico-economica e verifiche sismiche o per un eventuale riuso dello stesso. Un’ulteriore dimostrazione di superficialità e di mancanza di rispetto per le procedure e per la trasparenza.
Il Sindaco, con un’affermazione che lascia piuttosto basiti, ha dichiarato che “lui non è Luigi XIV”, sovrano assoluto, e che seppure le sue intenzioni in campagna elettorale fossero diverse, adesso si deve adeguare alle decisioni dei suoi consiglieri per non trovarsi in minoranza nella sua stessa maggioranza, come se si trattasse di un mero gioco di potere e non di scelte fondamentali per il futuro dei nostri servizi educativi.
L’indirizzo dell’amministrazione sembra orientarsi verso altri investimenti evidentemente ritenuti prioritari invece di affrontare con serietà le reali esigenze del territorio: l’adeguamento del Mulino di Cascine (salone pluriuso ad uso delle associazioni) per 180.000 €, chiuso a causa di verifiche sismiche negative, oppure il restauro del lavatoio di località Gurgo per 250.000 €.
È il momento di chiedersi se questa maggioranza sia davvero in grado di rappresentare gli interessi della comunità o se, invece, si limiti a mettere in atto decisioni prese senza confronto, senza concretezza e senza trasparenza. La cittadinanza e il patrimonio immobiliare meritano un’attenzione diversa, basata su cura, rispetto e serietà.
Copyright © ROBERTO D'ERRICO
Committente : MINORANZA "IL PAESE DA VIVERE"
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